Colline verdi, vigneti e oliveti: è questo il paesaggio che circonda Vinci, il piccolo borgo toscano nei Colli Fiorentini diventato famoso per aver dato i natali a Leonardo da Vinci, una delle personalità più geniali di sempre.
Visitare il centro storico è quindi un modo per conoscere meglio la vita dell’inventore italiano, passando attraverso i luoghi che hanno caratterizzato la sua infanzia.
Dove si trova Vinci?
Il borgo di Vinci rimane situato a ovest di Firenze, a poco più di 40 chilometri dal centro. Nello specifico, l’intero centro si trova sui primissimi rilievi collinari del Monte Albano, in un’area ricca di vigneti e oliveti, coltivati sulle pendici grazie a un sistema di muretti a secco.
Visto dall’alto Vinci si caratterizza soprattutto per la sua forma, simile quasi a una mandorla, stretta alle estremità, e tagliata al centro dalla via principale.
Cosa vedere a Vinci
La fama di Vinci è dovuta soprattutto a Leonardo da Vinci, alla cui personalità si legano le principali attrazioni del borgo. Ma gran parte del fascino di Vinci è dato in realtà anche dalle sue tipiche abitazioni color arancione, molte delle quali appartenute in passato alla nobile famiglia dei Conti Guidi, che controllava il borgo prima della nascita del Granducato di Toscana.
Ecco dunque cosa è possibile vedere e visitare a Vinci:
- La Casa Natale di Leonardo
- Il museo Leonardiano
- La biblioteca leonardiana
- Piazza dei Guidi
- La Chiesa di Santa Croce
Tra le cose da fare a Vinci consigliamo anche di passeggiare o andare in bici lungo parte della Strada Verde di Vinci, un itinerario ciclopedonale di circa due chilometri che collega il centro del paese alla frazione di Anchiano. Secondo molti storici, i paesaggi visibili lungo questa via sono gli stessi che hanno ispirato molti dipinti di Leonardo. Negli sfondi, infatti, ancora oggi si possono intravedere dei panorami che richiamano alla memoria quelli della Strada Verde.
La casa di Leonardo
La visita di Vinci parte spesso dalla Casa Natale di Leonardo, situata nella frazione di Anchiano, a pochi minuti dal centro. Per raggiungerla si può utilizzare un servizio di navetta, oppure seguire a piedi la Strada Verde, la stessa utilizzata in passato da Leonardo in persona.
La visita comprende l’ingresso nelle stanze dove Leonardo da Vinci passò parte della sua infanzia insieme al padre, il notaio Piero da Vinci, che ebbe il figlio in seguito a una relazione non legittima (perché consumata fuori dal matrimonio) con Caterina di Meo Lippi. Grazie al percorso espositivo multimediale si può così ripercorrere parte della sua storia, sfruttando anche le installazioni multimediali in 3D per approfondire meglio le opere da lui create, tra cui dipinti e macchinari ingegnosi.
Il museo Leonardiano
Tornando nel centro del paese di può far visita al Museo Leonardiano, articolato in tre diverse sedi, visitabili però con un unico biglietto.
Le sedi del museo Leonardiano di Vinci sono:
- Il Castello dei Conti Guidi, chiamato anche Castello della Nave per via della sua particolare conformazione. Qui si trova un’esposizione su due piani dedicata principalmente a tutte le macchine inventate da Leonardo da Vinci, con riproduzioni in dimensioni reali. Tra le più particolari e innovative segnaliamo le macchine per il volo.
- La Palazzina Uzielli, nei pressi della piazza principale, dove trovano casa alcune macchine che Leonardo da Vinci inventò per poter agevolare i lavori edili all’interno dei cantieri.
- La Villa del Ferrale, che ospita la sezione del museo leonardiano dedicata ai dipinti, con riproduzioni a grandezza naturale delle sue principali opere.
La biblioteca leonardiana
La biblioteca leonardiana in realtà è di fatto, attualmente, la biblioteca comunale del borgo di Vinci. A renderla unica è però il tesoro che contiene. Oltre ai volumi più “classici” e moderni, al suo interno è presente una sezione con più di 16mila libri dedicati a Leonardo. Molti sono i libri che parlano di Leonardo, ma non mancano anche le opere scritte da lui in persona, oltre a quelle che riportano all’interno le riproduzioni dei suoi disegni.
Piazza dei Guidi
Piazza dei Guidi è un punto di ritrovo all’interno del centro storico di Vinci. In passato è stato più uno spazio di “passaggio”, ma oggi è stato completamente rivalutato grazie all’intervento di restyling portato avanti da Mimmo Paladino, uno dei maggiori scultori esponenti della Transavanguardia italiana.
Insieme al contributo dell’architetto Nicola Fiorillo, Paladino ha arricchito questi spazi con nuove forme geometriche, in linea con i principi scientifici e matematici scoperti da Leonardo Da Vinci ormai secoli e secoli fa.
La Chiesa di Santa Croce
La Chiesa di Santa Croce di Vinci è il principale centro di culto del posto. Costruita probabilmente nel Duecento, è stata più volte ristrutturata. Proprio per questo adesso agli elementi in stile romanico se ne accostano altri di più recente gusto rinascimentale.
Entrando all’interno è possibile vedere dal vivo la fonte battesimale, la stessa in cui nel 1452 venne battezzato Leonardo da Vinci. Al battesimo, tuttavia, è accertato che non erano presenti né il padre né la madre dato lo status di figlio illegittimo di Leonardo.
Gli eventi a Vinci
L’influenza di Leonardo da Vinci è percepibile anche in quello che è il calendario degli eventi del paese. A ciò si aggiungono però alcune tradizioni popolari, primo tra tutti il Tenzon di Palla, ossia una variante storica del calcio che vede sfidarsi le contrade del posto.
Tra i principali eventi di Vinci ci sono:
- La festa della Poesia, a marzo, dove gli abitanti del borgo presentano delle poesie scritte da loro stessi.
- La Festa dell’Unicorno, a luglio, che porta un po’ di magia nel centro del paese con spettacoli dal vivo e animazione a tema fantasy.
- La Fiera di Vinci, a luglio, che oltre al grande mercato in centro vede al centro la sfida a Tenzon di Palla.
- Il premio Li Omini Boni, a novembre, che premia i giornalisti che si sono distinti per i loro meriti comunicativi
Prodotti tipici di Vinci
La presenza di terreni agricoli coltivati a vite e olivi ha fatto sì che a Vinci si diffondesse un forte attaccamento ai prodotti naturali, con influenze anche nella cucina. La produzione di olio e di vino, infatti, sono da sempre un caposaldo dell’economia locale, che è possibile acquistare anche nelle botteghe e nelle cantine locali.
Cosa mangiare a Vinci: i piatti della cucina locale
La cucina di Vinci rispecchia in pieno la tradizione fiorentina, con abbondante uso di ingredienti come olio, selvaggina e legumi, accompagnati dal caratteristico pane senza sale.
Alcuni dei piatti tipici che è possibile mangiare a Vinci sono:
- I crostini di verdure al forno o con fegatini.
- La ribollita con cavolo nero.
- La minestra del Vinciano, piatto creato in occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo a base di legumi, erbe selvatiche (es. Borragine), cereali e olio locale.
- Le pappardelle al ragù di lepre o di cinghiale.
- I fagioli all’uccelletto, cotti in un sugo di pomodoro e salsiccia.
Il sapore di queste pietanze è reso unico specialmente dall’utilizzo dell’olio extravergine d’oliva I.G.P. che si ottiene dagli ulivi di varietà Moraiolo e Leccino.
I vini di Vinci
Vinci è anche una rinomata zona di produzione di vini. Le viti, infatti, beneficiano molto del clima mite del posto e dell’ottima esposizione al sole. Questo gli consente sempre di offrire il meglio in termini di sapori e aromi.
In particolare i vitigni più diffusi a Vinci sono il Canaiolo, la Malvasia Nera e il Sangiovese, tutti e tre a bacca nera. Si trovano però anche coltivazioni di Trebbiano e Malvasia Bianca utilizzati per la vinificazione del Bianco IGT Toscana.
Il vino di Vinci più noto e pregiato è però il Chianti Montalbano D.O.C.G., la cui produzione è autorizzata unicamente in quest’area. Si tratta di un rosso fermo e secco, dai sentori fini e dal gusto sapido, perfetto per accompagnare primi e secondi a base di carne e selvaggina.
Dove mangiare a Vinci
Le vie di Vinci regalano anche deliziosi angolini dove fermarsi a mangiare, approfittando del clima calmo e dell’atmosfera tranquilla del posto.
Tra i migliori ristoranti di Vinci vi consigliamo:
- La Beccheria – Piazza Leonardo da Vinci, 20
In questo localino veramente piccolo e informale avrete modo di provare la vera cucina toscana a un prezzo decisamente ottimo. Il menù, con porzioni abbondanti, prevede taglieri di salumi, pappardelle, carne cruda e altri piatti a seconda della disponibilità stagionale degli ingredienti. - La Burra di Vinci – Via Orbignanese, 15
Nelle colline di Vinci si può trovare questo agriturismo dall’atmosfera tranquilla, circondato dal verde. La cucina è resa ancora più squisita dalla gentilezza dei proprietari, che con passione si occupano della cura del posto. - ConVinci – Via Roma, 15
Questo piccolo ristorantino in centro è perfetto per chi oltre a voler mangiare bene vuole degustare anche qualche chicca. La cantina, infatti, è molto ben fornita. Grazie ai suggerimenti del personale troverete sicuramente il vino che fa per voi (con la possibilità di poterlo anche acquistare per portarlo a casa!).
Dove dormire a Vinci
Già che si visita al borgo, perché non approfittarne per fermarsi ancora una notte? Le opzioni per il pernottamento sono diverse, tutte confortevoli e adatte sia a soggiorni brevi che prolungati.
Le più belle strutture dove dormire a Vinci sono:
- B&B Anima di Vinci – Via del Castello, 4
Un Bed & Breakfast nel centro di Vinci, ma con un tocco di “lusso” in più. Le camere uniscono lo stile antico a quello più moderno, ma ciò che lo rende unico è il fatto di trovarsi in una vera dimora storica. - Agriturismo Il Piastrino – Via Piastrino, 30
Situato nella campagna di Vinci, questo agriturismo mette a disposizione sia camere che interi appartamenti, tutti immersi in un contesto tranquillo e silenzioso. L’ideale per chi vuole rilassarsi qualche giorno, approfittando anche della piscina esterna. - Bellavalle Rooms – Via Montalbano, 11
Questa struttura con affaccio nel cuore di Vinci offre una vista panoramica e camere spaziose. Tra i vari comfort anche una cucina in comune, utile soprattutto per chi viaggia in famiglia.
Come arrivare a Vinci
Vinci è facilmente raggiungibile da Firenze, oltre che da altri centri della Toscana come Pistoia, Prato, Empoli e Pisa. Per arrivare è possibile sia utilizzare l’auto che le linee dei mezzi pubblici che servono la regione.
In auto
Chi viaggia da Firenze, ma anche da Pisa e Livorno, può utilizzare la superstrada FI-PI-LI che collega le tre città utilizzando l’uscita di Empoli. Da qui è infatti sufficiente andare in direzione nord lungo la strada provinciale, per arrivare dopo poco a destinazione.
Se si proviene da più lontano e si utilizza la A11 l’uscita di riferimento per ricollegarsi alla superstrada è quella di Montecatini Terme, mentre dall’A1 il casello di riferimento è quello di Firenze Scandicci.
Una volta giunti a Vinci si possono utilizzare i diversi parcheggi messi a disposizione, presenti nei dintorni del centro storico e accessibili sia ad auto che a camper, oltre che a pullman di dimensioni inferiori ai 12 metri.
In autobus
Nel caso in cui viaggiasse in autobus si può approfittare dei collegamenti diretti tra Vinci e la città di Empoli. La linea di autobus che porta da Empoli al centro di Vinci è la numero 49. La durata della corsa è di circa mezz’ora e in genere è previsto il passaggio di un mezzo ogni ora.
In treno
Vinci non ha una stazione ferroviaria, ma è comunque possibile appoggiarsi a quella di Empoli, collegata molto bene con Firenze e Pisa. Vicino piazzale della stazione partono poi gli autobus per il borgo natale di Leonardo da Vinci. In alternativa sono a disposizione alcuni taxi.